Cosa facciamo

La Fondazione Farvima ha come obiettivo finale quello di diventare un ente misto, che lavora sia con attività di erogazione fondi, sia implementando un modello virtuoso che permetta alla Fondazione di gestire internamente attività aperte al pubblico che mirano anche ad ampliare la base economica e operativa della stessa.

Fondazione Farvima
Fondazione Farvima

Campi di azione della FONDAZIONE FARVIMA ETS

• erogazione gratuita a favore di altri enti, senza scopo di lucro, di denaro, beni, servizi e strumenti utili al raggiungimento degli scopi, anche attraverso l’ideazione e la promozione di (i) avvisi, call e bandi volti ad intercettare progetti innovativi aventi come obiettivo la salvaguardia, il miglioramento e la valorizzazione degli ecosistemi, (ii) iniziative di progettazione circolare orientate al riuso, secondo logiche di non spreco, di riduzione di rifiuti e di economia circolare e (iii) progetti innovativi compatibili con le finalità della Fondazione;

• attività di beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016 n. 166 e successive modificazioni, o erogazioni di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di
• interesse generale;

• interventi e servizi realizzati dalla Fondazione e finalizzati al raggiungimento degli scopi;

• attività secondarie di tipo commerciale, utili esclusivamente al raggiungimento degli scopi della Fondazione;

• possibilità di partecipare ad avvisi, bandi, call pubblici e privati per sostenere le attività della Fondazione che rispondano agli scopi della stessa;

• attività di networking e coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, costruzioni di partenariati, reti di soggetti sostenitori delle attività e degli scopi della Fondazione con i quali sviluppare progetti condivisi ed attività specifiche;

• attività di educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;

• interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e
• riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi;

• interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;

• organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale;

• attività di ricerca scientifica in collaborazione con enti di formazione e ricerca, pubblici e privati, rispondenti agli scopi;

• organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche legate agli scopi.